Il vaccino della pertosse in gravidanza è importante per proteggere te e il tuo nascituro.
Infatti il vaccino trasmette parte dell’ immunità della mamma al bambino durante la gravidanza. Ciò fornisce una certa protezione ai neonati durante le prime settimane di vita fino a quando non saranno in grado di essere immunizzati.
Ecco perché il vaccino della Pertosse è consigliato per le donne in gravidanza.
La Pertosse inoltre è diventata un caso molto diffuso tra i neonati e nei primi mesi di vita dei bambini.
Cos’è la Pertosse?
La pertosse è una malattia molto grave, che in alcuni casi di complicanze può portare per fino alla morte, specie nei bambini ed anziani.
Malattia infettiva con alto tasso di contagiosità, causata da un batterio chiamato Bordetella pertussis.
E’ un infezione delle vie respiratorie.
I sintomi iniziali sono una tosse lieve, accompagnata quasi sempre da alcune linee di febbre con abbondanti secrezioni nasali.
Di solito dura da 1 a 2 settimane per poi sfociare in una tosse violenta con tipici “urli inspiratori“. A volte sono accompagnati da apnea o cianosi oppure vomito. La tosse diventa convulsiva. Può durare anche più di due mesi.
Il periodo di incubazione della pertosse è di 10 giorni ed il contagio avviene mediante saliva, starnuti o tosse.
L’importanza del Vaccino durante la gravidanza
Il vaccino pertosse in gravidanza, chiamato anche (Tdap) contro il tetano, la difterite e la pertosse, durante le settimane da 16 a 32 di gestazione, aiuta la madre a produrre anticorpi.
Occorrono circa due settimane per raggiungere il picco dei livelli di anticorpi. Questi anticorpi vengono trasferiti attraverso la placenta al bambino, che ha pertanto la protezione della madre contro la malattia nel sangue fin dalla nascita.
Piccole quantità di anticorpi anti-pertosse possono anche essere trasferite al bambino attraverso il latte materno.
Le donne in gravidanza possono essere vaccinate in qualsiasi momento fino al momento del travaglio.
Si consiglia la vaccinazione prima della settimana 32 perché ci vogliono circa due settimane affinché gli anticorpi passino attraverso il bambino non ancora nato.
Nel complesso, la vaccinazione delle donne durante la gravidanza è il modo migliore per proteggere i neonati che sono troppo piccoli per essere vaccinati da soli.
La protezione offerta dagli anticorpi della madre dura solo pochi mesi.
È necessario pertanto, sottoporre i neonati alle vaccinazioni di routine a 2, 3 e 4 mesi in modo da continuare a essere protetti .
La quantità di anticorpi che viene somministrata nel corpo con il vaccino per adulti, diminuisce con il passare del tempo.
E’ consigliato altresì, effettuarlo per ogni gravidanza, di modo che ogni futuro neonato, abbia la sua copertura anticorporale per la pertosse.
Si stima che facendo il vaccino in gravidanza, sia efficace nel 78% nella prevenzione della pertosse nei neonati di età inferiore ai 2 mesi.
Sicurezza del Vaccino in Gravidanza
Una delle domande più frequente che si pone una futura mamma è : quanto è sicuro il vaccino pertosse in gravidanza? Può provocare danni al feto o alla salute della madre stessa?
Il corpo, una volta ricevuta la dose di vaccino per la pertosse in gravidanza, ci impiega circa 2 settimane prima che sviluppi anticorpi in risposta al vaccino.
I rischi di complicanze sono molto bassi, sia per la futura madre che per il feto.
Non è stato riscontrato un aumento del rischio di malformazioni o eventi negativi per lo sviluppo fetale come aborto spontaneo o parto prematuro.
Di sicuro, sono rischi inferiori a quelli che potrebbero esserci in esposizione alla malattia senza la profilassi.
Gli studi dimostrano che la vaccinazione durante la gravidanza evita il 91-93% dei casi di pertosse del neonato.
L’indurimento nella zona dove si inietta il vaccino è l’evento avverso più comune, seguito da lieve gonfiore nella stessa parte. Questi lievi disagi vengono risolti entro 72 ore dalla vaccinazione.
Dove vaccinarmi?
Per effettuare il vaccino della pertosse in gravidanza, è possibile recarsi nelle seguenti strutture :
- con la tessera sanitaria del sistema pubblico , è necessario recarsi presso il proprio centro sanitario, richiedendo un appuntamento (principalmente le ostetriche di cure primarie responsabili della somministrazione del vaccino)
- in caso di ricovero in ospedale, puoi ricevere il vaccino durante la degenza
- se disponi di assistenza sanitaria privata , è possibile rivolgersi al centro vaccinazione appropriato a seconda della provincia e / o dell’assicuratore.
Cosa altro posso fare per proteggere il mio bambino dalla pertosse?
Oltre a fare il vaccino pertosse in gravidanza, è opportuno osservare anche buone regole di comportamento.
Il rischio di contrarre la pertosse o altre malattie che vengono trasmesse dal contatto diretto con le secrezioni respiratorie (quando si tossisce o starnutisce) può essere notevolmente ridotto con buone abitudini igieniche a contatto con il neonato :
- Copri la bocca e il naso con un fazzoletto quando tossisci o starnutisci.
- Depositare il tessuto utilizzato nella spazzatura.
- Tosse o starnuti sulla parte superiore del braccio o del gomito, non sulle mani, se non si ha un fazzoletto.
- Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi.
- Utilizzare un disinfettante per le mani a base di alcol se il sapone e l’acqua non sono disponibili.
È importante anche evitare che i bambini, soprattutto i più piccoli, non siano in contatto con i malati, anche se il bambino o la madre sono vaccinati.
Allattamento e Anticorpi
Pur facendo delle analisi che evidenziano gli anticorpi per la pertosse, non possiamo sapere se una dose somministrata anni fa, possa essere trasmessa o possa essere efficace per immunizzare il neonato quando nascerà.
Ecco perché è importante come profilassi, vaccinarsi contro la pertosse per ogni gravidanza, dalla 27° alla 32° settimana di gestazione.
Purtroppo la copertura del vaccino per la pertosse non è permanente e, come per tutti i vaccini, vanno eseguiti richiami.
Con l’allattamento al seno, è risaputo che possiamo passare alcuni anticorpi al nostro nascituro.
L’importanza dell’allattamento è di trasmettere non solo elementi nutritivi al piccolo, ma di passare attraverso il latte materno, anticorpi destinati alla sua protezione.
In conclusione, la vaccinazione per la pertosse in gravidanza ha chiaramente mostrato benefici significativi sia per la mamma che per il nascituro.
Consulta il tuo medico per visita e consigli.